La Commissione europea ha riferito a chiare lettere che la riforma della giustizia costituisce una delle condizioni che consentiranno all’Italia di accedere ai fondi messi a disposizione con il Recovery Found.Come dare torto alla Commissione europea se solo meno dell' 1% per cento dei detenuti è in carcere per fatti collegati ai reati (cd colletti bianchi) commessi da soggetti con incarichi pubblici o comunque apicali, ad esempio la corruzione o la bancarotta !Le troppe incombenze che spettano a Giudici e Pubblici Ministeri rende la giustizia italiana da anni paralizzata.
E’ risaputo ormai che un processo non è lo stesso se puoi permetterti il costo economico di spese legali per obbligare i Giudici a incombenze che fanno perdere tempo e in molti casi determinano l’assoluzione dell’indagato per prescrizione.
Forse per la prima volta in Italia dopo anni assistiamo ad una seria riforma della giustizia, iniziata con l’attenuazione dell’uso della prescrizione, e che oggi vorrebbe proseguire, tra l'altro, con lo snellimento del processo penale, il tutto a cura di Alfonso Bonafede, uno sconosciuto avvocato civilista siciliano che il M5s ha catapultato a capo del Ministero della Giustizia.
Alcune delle innovazioni che se attuate, renderanno la giustizia italiana diversa dal passato, meritano d’essere citate :