Oggi vi proponiamo un'altra pillola sul referendum Costituzionale che ci vedrà al voto Domenica 4 Dicembre dalle 7:00 alle 23:00.
Una delle parti più discusse, e più pasticciate, di questa riforma è quella che riguarda il rapporto tra Stato e Regioni: con il testo proposto dal governo Renzi lo Stato andrebbe a togliere una buona parte delle competenze che le Regioni si erano conquistate dopo il referendum Costituzionale del 2001 (proposto sempre dal centro-sinistra). Tornerebbero quindi sotto il controllo di Roma quasi tutte le decisioni che fino ad oggi una Regione come la Lombardia poteva permettersi di prendere. Uno degli aspetti più gravi è la cosiddetta "clausola di supremazia"; in pratica se lo Stato decide di fare una grande opera e Regione, provincia e comune interessati all'opera dovessero essere contrari la loro voce non conterebbe nulla perchè lo Stato è considerato un'entità superiore, facciamo un esempio. Se lo Stato dovesse decidere di costruire una discarica per lo stoccaggio di rifiuti speciali a Limido Comasco, noi cittadini non avremmo alcun diritto di protestare anche facendo presente come in altri comuni queste opere abbiano portato a un incremento esponenziale dei tumori infantili. Se anche la soprintendenza di Regione Lombardia, della Provincia di Como e lo stesso Comune di Limido Comasco si dimostrassero contrari, non potrebbero nulla in quanto inferiori "di grado" allo Stato. Insomma più che un "salto verso il futuro" come continua a ripetere Renzi questa riforma sembra per alcuni aspetti un ritorno al passato!!!
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