L'ultima gara d'appalto per l'acquisto dei TSR (i treni a 2 piani di Ferrovie Nord) è del 2003, governatore della Lombardia era Formigoni. Poi basta, la Regioni ha deciso solo affidamenti diretti, senza gara, pratica legittima solo in caso di urgenza e assoluta necessità.
Ordini di acquisto che hanno garantito, in cinque anni, mezzo miliardo alla stessa impresa aggiudicataria. E i costi che sono triplicati rispetto all’appalto originale (166 milioni).
Con la nuova giunta Maroni in Regione Lombardia la musica non cambia: infatti, per l’acquisto dei Tsr tra il 2013 e il 2014, viene nuovamente rinnovato l’appalto del 2003 senza gara spendendo altri 80 milioni di euro fuori dalle regole e arrivando a pagare i convogli oltre il 50% in più rispetto al costo originario.
Facendo un confronto con ATM (l'azienda di trasporto pubblico milanese) si nota come ATM abbia bandito 2 gare tra il 2005 e il 2012 riuscendo ad ottenere un abbattimento del 16% dei costi, contro un aumento del 50% di Ferrovie Nord.
Queste anomalie sono state scoperte dai consiglieri regionale del Movimento 5 Stelle che hanno presentato un esposto all'Agenzia Anticorruzione, alla Corte dei Conti e al Garante della concorrenza e del Mercato.
C'è insomma da capire se è stato giusto spendere 600.000.000€ di finanziamenti pubblici negli ultimi 10 anni; vi ricordiamo il fatto che Ferrovie Nord è detenuta per il 57,57% da Regione Lombardia e quindi da tutti noi. In fondo questi soldi sono stati presi dalle nostre tasche.
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