E' stato l'ultimo provvedimento fatto dal secondo Governo Conte quello tanto invocato dal presidente del CONI Malagò a riguardo della riforma proprio degli organi sportivi firmata nel precedente Governo dal Ministro Giorgetti (Lega) che avrebbe potuto portare l'Italia a disputare le prossime olimpiadi senza poter mostrare il tricolore. Questo perchè avrebbe potuto essere sanzionata dal CIO perchè avrebbe minato l'indipendenza dello sport. Ebbene Malagò si è battuto contro l'ultimo ministro dello sport (Spadafora - M5S) con tutte le sue forze per non rischiare di perdere potere personale e permettere agli atleti di poter gareggiare sotto la bandiera italiana. Ebbene in questa settimana è arrivata la sentenza ( l'esito era scontato viste le prove presentate) che ha assolto il marciatore Alex Schwazer dall'uso di doping e ha condannato duramente WADA (l'agenzia mondiale del doping) e IAAF per aver manomesso i campioni di urina e punire così ingiustamente proprio chi ha denunciato come funziona il mondo del doping nello sport e in particolare dell'atletica. A questo punto da Malagò ci si sarebbe aspettata una presa di posizione dura contro questi organi a lui molto vicini....e invece praticamente il nulla, vergognoso! Se, lui è il papà di tutti gli atleti italiani, ci si sarebbe aspettato che difendesse il proprio "figlio" Alex per una ingiustizia così pesante. Anche per il fatto che le autorità mondiali hanno già dichiarato che se ne infischieranno apertamente delle sentenze della magistratura.
Presidente Draghi adesso aspettiamo un cenno anche da lei, altrimenti tutti saranno complici.