Nei giorni scorsi il Parlamento è stato chiamato a decidere sulla legge che taglia i vitalizi agli ex parlamentari condannati...o almeno dovrebbe!!!
Innanzitutto diciamo che il decreto è stato presentato nel 2014 da Piero Grasso e dal Movimento 5 Stelle: in un anno è stato stravolto e rivoluzionato nelle sue parti più importanti. Inoltre la presidente della Camera Laura Boldrini non ha permesso che venisse discusso alcun emendamento.
Detto questo vediamo in estrema sintesi quali sono stati i motivi che hanno portato il Movimento 5 Stelle a votare contro:
- Il vitalizio non viene cancellato, bensì sospeso, fino alla cosiddetta "riabilitazione"
- Si applica solo ai condannati per reati punibili con pene superiori a 6 anni
- E' esplicitamente escluso l'abuso d'ufficio, il reato più diffuso dei reati tra i politici
-Non si tratta di una misura automatica, la sospensione deve sempre essere approvata dai partiti!!!
Tutto ciò è solo in sintesi...il testo originale proposto dal M5S è stato modificato 25 (dicesi venticinque!!!) volte in un anno dal PD.
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